martedì 8 maggio 2007

Scirocco

Ricordi? Le strade erano piene di quel lucido scirocco, che trasforma la realtà abusata e la rende irreale...
(F. Guccini, Scirocco)

Giorni di nebbia. Guardo avanti, verso il futuro, e vedo solo nebbia. Guardo indietro e vedo una realtà abusata: momenti indimenticabili, alcuni anche bellissimi. Ma è da troppo tempo che questi momenti si ripetono identici e l'unica cosa che posso fare è sperare che arrivi qualcosa in grado di cambiare quello stato di sospensione che ormai mi appartiene.
Non chiedo tanto. Un soffio di vento. Un breve soffio di vento caldo che possa cancellare quella nebbia che mi sta davanti. Un breve soffio di vento per farmi capire se la strada che sto prendendo è quella giusta. Un breve soffio, veloce come quella domanda che mi è stata rivolta qualche mese fa: "Perchè non vai a Barcellona a fare il dottorato?"
Un breve soffio di scirocco, che all'inizio mi ha dato anche fastidio, ma in poco tempo ha aperto una strada nuova davanti ai miei occhi. Ho visto un mondo che stavo immaginando da molto tempo: in un attimo, senza neanche accorgermene, me lo sono trovato a portata di mano. Da allora ho sempre seguito la strada che mi conduceva a quel traguardo. Ho camminato finchè ho potuto.
Ma ora, il tempo è cambiato. Il vento si è calmato ed è scesa di nuovo la nebbia. E attendo qui: fermo a metà strada. Attendo risposte. Forse chiedo troppo?

Soffiasse davvero quel vento di scirocco...

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