lunedì 22 ottobre 2007

Sentimenti contrastanti

Solo la scissione ed il contrasto rendono ricca e fiorente una vita. Che sarebbero la ragione e la temperanza senza la conoscenza dell'ebbrezza, che sarebbe il piacere dei sensi, se dietro di esso non stesse la morte, e che sarebbe l'amore senza l'eterna mortale ostilità dei sessi?
(H. Hesse, Narciso e Boccadoro)


Può rendere felice l'idea di dover abbandonare cose, persone, situazioni che finora hanno dato notevole felicità? E si può essere infelici seguendo strade che hai scelto per allontanarsi dall'infelicità?
A quanto pare sì... E in questi giorni, il mio stato d'animo potrebe esserne la prova...
Si avvicina sempre più il giorno della partenza (almeno credo, visto che la data precisa non la sanno neanche in Spagna...) e sono preda, in brevi istanti, di sentimenti contrastanti: passo velocemente dall'euforia dettata da nuove prospettive a sentimenti di trisitezza, al pensiero di dover cambiare un'immagine di me che, tutto sommato, ho sempre apprezzato. Sono felice nei momenti di solitudine, che mi permettono di capire quanto abbiano contato diverse persone nella mia vita. Ma mi rattristo in compagnia di quelle stesse persone, sapendo che quelli potrebbero essere gli ultimi momenti in cui godo della loro presenza. Sembra paradossale... Mi sento dentro un contrasto incredibile...
In fondo, non sono mai stato sicuro dell'esistenza dei contrasti... In fondo capita tantissime volte che ciò che è bianco per uno, è nero per un altro. E allora è facile chiedersi: "Ma il bianco e il nero esistono davvero? O sono solo estremi opposti creati dalla mia mente e che mi sono necessari per distinguere la luce?"
Alla fine, mi ha sempre fatto comodo pensare che esistesse qualcosa di assoluto, incomprensibile, che si manifesta ai nostri sensi solo attraverso la separazione di due fasi distinte. Eppure, i contrasti li vedo tutti i giorni, e forse in questo periodo li vedo ancora più netti, mentre quell'assoluto che dovrebbe andare oltre ogni mia proiezione mentale è sempre là, lontano ed intangibile...

E allora, cosa pensare? E' vero che ci accorgiamo di molti piaceri solo nei momenti di dolore? E' vero che solo nei momenti di crisi ci si profilano davanti le opportunità?
Non lo so... Io darei ragione a Boccadoro: forse questi contrasti non esistono, ma sono certamente loro a rendere meravigliosa la nostra vita.