sabato 6 ottobre 2007

Grigiore

Visioni e frasi spezzettate si affacciano di nuovo alla mia mente,
l'inverno e il freddo le han portate, o son cattivi sogni solamente.
Mattino verrà e ti porterà
le silouhettes consuete di parvenze;
poi ti sveglierai e ricercherai
di desideri fragili esistenze...
Lo specchio vede un viso noto, ma hai sempre quella solita paura
che un giorno ti rifletta il vuoto oppure che svanisca la figura.
E ancora non sai se vero tu sei
o immagine da specchi raddoppiata;
nei giorni che avrai però cercherai
l'immagine dai sogni seminata...
L'inverno ha steso le sue mani e nelle strade sfugge ciò che sento.
Son trine bianche e neri rami che cambiano contorno ogni momento.
E ancora non sai come potrai
trovare lungo i muri un' esperienza;
sapere vorrai, ma ti troverai
due anni dopo al punto di partenza...
E senti ancora quelle voci di mezzi amori e mezze vite accanto;
non sai però se sono vere o sono dentro all' anima soltanto;
nei sogni che hai, sai che canterai
di fiori che galleggiano sull'acqua.
Nei giorni che avrai ti ritroverai
due anni dopo sempre quella faccia...

(F. Guccini, Due anni dopo)

Non ce l'ho fatta a capire quale frase estrapolare da questa splendida canzone. Oggi sento mia tutta la canzone, non una frase sola e per questo ho deciso di citarla interamente. Oggi (in realtà è da giovedì) che le mie visioni sono spezzettate: da due mattine mi sveglio rendendomi conto di quanto siano fragili i nostri desideri. Nonostante abbia ricevuto le risposte che attendevo, sono tornato a vedere davanti a me contorni indistinti tra il nero ed il bianco. Sono tornato a provare le paure che da tempo non provavo. Da una parte, la paura di smaterializzarmi e di vedere allo specchio un'immagine di me non vera. Dall'altra, la paura di ritrovarmi dopo due, tre o quattro anni a questo stesso punto di partenza: la paura di camminare, percorrere lunghe distanze senza arrivare in nessun luogo.

Ha incominciato a piovere: ora anche l'acqua incombe grigia sui miei pensieri nè bianchi nè neri... Grigio su grigio...
Inutile lamentarsi, sono io che mi sono cercato questa situazione. E so già che la soluzione sta in un azione forte, chiara, decisa: bianco o nero. Una scelta oltre la quale non bisogna più guardare indietro...
Facile a dirsi...