domenica 23 settembre 2007

Oroscopi

Ho perso la mia mente in chissà quale abuso od ozio
ma stan mutando gli astri nelle notti di equinozio
(F. Guccini, Bisanzio)


Ventitrè settembre, equinozio di autunno. Oggi finisce definitivamente l'estate. E in linea di principio dovrebbe finire anche il mio ozio. Anzi, in linea di principio, il mio ozio sarebbe già dovuto finire tempo fa...
Peccato che le cose non siano andate così! Il mese di settembre sta giungendo ad una conclusione: per ora senza grandi traguardi raggiunti... Per ora... Perchè alla fine di settembre manca ancora una settimana, che forse è la settimana più importante di tutte! A dirla tutta tutta, alla fine di settembre manca ancora una risposta, che forse è la risposta più importante di tutte!

L'ironia di questa mia situazione sta nel fatto che un oroscopo che ho letto all'inizio del mese me l'aveva predetto: "Mercurio in Bilancia rende i nati sotto il segno del Cancro improduttivi e inconcludenti"... Bella forza! Non c'è certo bisogno di Mercurio in Bilancia per capire che, in un mese fatto di attesa e burocrazia, io non avrei avuto la benchè minima voglia di aprire un libro: soprattutto se lo studio era finalizzato a concorsi che per me rappresentano un ripiego!
Però, quell'oroscopo che ho letto il mese scorso diceva che, verso il 27 o il 28 settembre, Marte entrava in non so quale segno e ci sarebbe stato per qualche mese: per i nati sotto il segno del Cancro, questo avrebbe significato mesi fatti di nuove avventure e nuove esperienze...

Sarà vero? Spero di sì... Mi fa comodo pensare che qualcosa o qualcuno mi porti nella giusta direzione. Soprattutto ora che mi è difficile immagianare il mio futuro: non riesco minimamente a capire dove possa condurmi il mio destino... Vivrò a Barcellona? Lavorerò in università? O farò richiesta per qualche sussidio di disoccupazione?
Mi sento veramente come il Filemazio di Bisanzio cantato da Guccini: non ho il coraggio per fare certi oroscopi, certe previsioni, certe scelte... E resto qui ad aspettare che ritorni giorno... Ma vedo in me e nei segni che qualcosa sta cambiando, ma è un debole presagio che non dice come e quando...

Speriamo davvero che qualcosa cambi, in qualche modo e in qualche tempo... Anche se c'è sempre il rischio che quella Barcellona sia per me quello che Bisanzio era per Filemazio: forse è solo un simbolo insondabile, un mito che non mi è consueto, un sogno che si fa incompleto...

Bisanzio forse non è mai esistita... E Barcellona?

1 commento:

gu ha detto...

esatto e barcelona?